Costruttori di comunità

volontariato

CHIAMATI AD ESSERE COSTRUTTORI DI COMUNITÀ

La parrocchia non è principalmente una struttura, un territorio, un edificio. La parrocchia è in primo luogo una comunità dl fedeli. Così infatti la definisce il nuovo Codice di Diritto canonico (can. 515,1). Ecco il compito della parrocchia, oggi: essere una comunità, riscoprirsi comunità. Cristiani non si è da soli. Essere cristiani significa credere e vivere la propria fede insieme ad altri, essere Chiesa, comunità. Essere cristiani vuol dire farsi costruttori di comunità nelle quali, sull’esempio della prima comunità, vive ed agisce la Parola di Dio (cf. Atti 6,7; 12,24). Le persone “nuove” che nascono unite con Dio e unite tra loro dalla Parola vissuta sono generate dall’Alto e formano il vero popolo di Dio. Leggi tutto “Costruttori di comunità”

Lettera di presentazione a tutti i fedeli della parrocchia di San Benedetto del nuovo parroco don Vincenzo Sarracino, all’inizio del suo mandato pastorale.

Schermata 2017-09-06 alle 21.25.56

Carissimi fedeli parrocchiani della parrocchia di San Benedetto mi presento: mi chiamo don Vincenzo Sarracino, sono nativo di Milano e dal 2007 sono sacerdote della Diocesi di Roma ordinato dal papa emerito Benedetto XVI e dal 1° settembre, dell’anno in corso, sono il vostro nuovo parroco.

Provengo dalla parrocchia di Santa Maria delle Grazie a Casal Boccone presso la quale per cinque anni ho esercitato il mio ministero sacerdotale come vice-parroco. Sostituisco e ringrazio di cuore il mio confratello don Fabio Bartoli, il parroco uscente, per il suo ministero pastorale svolto presso questa porzione della Chiesa di Roma che è la parrocchia di san Benedetto, come sapete è stato nominato cappellano ospedaliero presso l’Ospedale San Filippo Neri in Roma. Leggi tutto “Lettera di presentazione a tutti i fedeli della parrocchia di San Benedetto del nuovo parroco don Vincenzo Sarracino, all’inizio del suo mandato pastorale.”

Gli Angeli di Charlie a San Benedetto

youtube-cfVHDlhwxkk-thumbnail-1-614x361

Come annunciato, giacché ogni promessa è debito, domenica 3 aprile la Parrocchia di San Benedetto in via del Gazometro ha ospitato Charlie Cannon e i suoi Gospel Angels che si sono esibiti proponendo una carrellata di classici della musica gospel.

La musica gospel è un genere legato alla musica religiosa afro-americana caratterizzato dal clima gioioso con cui viene resa la testimonianza della fede. Nei primi decenni del secolo scorso i predicatori di spostavano di chiesa in chiesa inframmezzando i loro insegnamenti con brani a tema religioso contaminati da elementi blues. Si cominciò a portare in chiesa strumenti come le percussioni e i fiati, nacquero arrangiamenti e stili via via sempre più sofisticati e alcuni gruppi raggiunsero grande popolarità.

Ma non divaghiamo: lasciamo la Virginia e l’Alabama e torniamo alla Parrocchia di San Benedetto dove, in questa domenica d’aprile Charlie Cannon e i suoi fantastici Angels ci hanno fatto, cantare, battere le mani e ballare sulla panca al ritmo di I believe, della versione rivisitata e corretta di “An die Freude”, della meravigliosa Amazing Grace, poi Lean on Me, e a seguire una interpretazione personalissima del Cantico delle Creature; giunti poi al finale, la sempreverde Oh Happy Day che strappa sempre un clap di mani e un bagliore nello sguardo pure al più sordo e cieco della compagnia.

Tutti bravi, bravissimi: una cascata di perle giù per le scale, una pioggia d’aprile, il mese che “fa nascere lillà da terra morta”. Una bella iniziativa che, oltre a rappresentare un intrattenimento, mostra anche l’aspetto più gioioso e vitale della preghiera.

Perché mi piace pensare che certa musica, certe parole riescano a far spuntare i lillà anche nei cuori più aridi: la Grazia è davvero stupefacente ed è dolce il suono che ha salvato colui che un tempo era perduto ed ora si è ritrovato, colui che era cieco e adesso vede.

Restate sintonizzati in attesa dei prossimi eventi!

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: