La fede controcorrente: 10 nuovi santi per la Chiesa

Clima di grande festa, stamattina, in una Piazza San Pietro affollatissima per la proclamazione di dieci nuovi santi. Francesco: le loro vite sono state un riflesso di Dio nella storia, vocazioni abbracciate con entusiasmo e spese donandosi a chiunque con generosità.

Omelia Santo Padre canonizzazione 15 maggio 2022

Papa Francesco presiede la celebrazione

Domenica 15 maggio alle 10, sul sagrato della Basilica di San Pietro, il Papa presiede la celebrazione eucaristica e il rito della canonizzazione di dieci beati.

Cinque di loro sono italiani: Luigi Maria Palazzolo, sacerdote, fondatore dell’Istituto delle Suore delle Poverelle-Istituto Palazzolo; Giustino Maria Russolillo, sacerdote, fondatore della Società delle Divine Vocazioni e della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni; Maria Francesca di Gesù (al secolo Anna Maria) Rubatto, fondatrice della Suore Terziarie Cappuccine di Loano; Maria Domenica Mantovani, cofondatrice e prima superiora generale dell’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia; Maria Gesù (al secolo Carolina) Santocanale, fondatrice delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes.

Cinque nuovi santi sono invece di altra nazionalità: Titus Brandsma, Lazzaro Devasahayam Pillai, César de Bus, Marie Rivier e Charles de Foucauld.

Figure di testimoni della fede tra loro molto diverse a conferma della grande fantasia dello Spirito Santo. In comune lo spazio alla preghiera e l’impegno nel servizio ai bisognosi, specie in quelle che il Pontefice definisce «periferie esistenziali del mondo». Guardare a loro è una scuola di umiltà e di prossimità, ha più volte sottolineato il Papa, antidoto contro il pericolo dell’orgogliosa autosufficienza che allontana da Dio. I santi e le sante, compresi i dieci beati e beate canonizzati domenica 15 maggio sono cioè modelli cui ispirarsi, in particolare nei momenti delle prove, come quelle, pesantissime, che hanno affrontato molti di loro.
Dobbiamo imitarli, disse papa Francesco il 13 ottobre 2019, per diventare anche noi «luci gentili tra le oscurità del mondo».

 

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