22 Luglio 2023 Festa di Santa Maria Maddalena Apostola degli Apostoli

Magdala, sec. I

La Chiesa latina era solita accomunare nella liturgia le tre distinte donne di cui parla il Vangelo e che la liturgia greca commemora separatamente: Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, la peccatrice «cui molto è stato perdonato perché molto ha amato», e Maria Maddalena o di Magdala, l’ossessa miracolata da Gesù, che ella seguì e assistette con le altre donne fino alla crocifissione ed ebbe il privilegio di vedere risorto. L’identificazione delle tre donne è stata facilitata dal nome Maria comune almeno a due e dalla sentenza di San Gregorio Magno che vide indicata in tutti i passi evangelici una sola e medesima donna. I redattori del nuovo calendario, riconfermando la memoria di una sola Maria Maddalena senz’altra indicazione, come l’aggettivo “penitente”, hanno inteso celebrare la santa donna cui Gesù apparve dopo la Risurrezione. È questa la Maddalena che la Chiesa oggi commemora e che, secondo un’antica tradizione greca, sarebbe andata a vivere a Efeso, dove sarebbe morta. In questa città avevano preso dimora anche Giovanni, l’apostolo prediletto, e Maria, Madre di Gesù. Papa Francesco ha elevato al grado di Festa la sua memoria.

Patronato: Prostitute pentite, Penitenti, Parrucchieri

Etimologia: Maria = amata da Dio, dall’egiziano; signora, dall’ebraico

Emblema: Ampolla d’unguento

Martirologio Romano: Memoria di santa Maria Maddalena, che, liberata dal Signore da sette demòni, divenne sua discepola, seguendolo fino al monte Calvario, e la mattina di Pasqua meritò di vedere per prima il Salvatore risorto dai morti e portare agli altri discepoli l’annuncio della risurrezione.

Preghiera a santa Maria Maddalena
Santa Maria Maddalena, fiduciosi nella tua intercessione presso Dio, a te rivolgiamo la nostra preghiera e affidiamo le nostre intenzioni.
Tu che sei stata liberata dal male e dal peccato, intercedi per noi presso il Signore: la nostra vita possa rimanere salda nella Sua volontà e a ogni caduta corrisponda un sincero pentimento.

Tu che sei stata presente sotto la Croce, intercedi per noi presso il Signore: nulla ci distolga da Lui e dal Suo amore, e la Sua passione sia sempre per noi esperienza di salvezza e sorgente di santità.

Tu che hai pianto accanto alla tomba vuota, intercedi per noi presso il Signore: ogni nostra lacrima sia asciugata, ogni nostro dolore trovi consolazione, ogni nostro pianto sia trasformato in gioia
Tu che hai avuto la grazia di vedere il Risorto, intercedi per noi presso il Signore: la nostra fede possa essere sempre una risposta di amore all’Amore, che chiama per nome e fa nuove tutte le cose.

Tu che, apostola degli apostoli, per prima hai fatto risuonare l’annunzio della Risurrezione, intercedi per noi presso il Signore: tutto in noi proclami al mondo la potenza e la bellezza di Lui, presente e vivo fino alla fine del mondo, Salvatore di ogni uomo e di tutto l’uomo, principio e fine della storia.
Amen.

APPROFONDIMENTO

La festa liturgica di Maria Maddalena è stata stabilita il 3 giugno 2016 da papa Francesco, durante il Giubileo della Misericordia. Riportiamo parte del decreto: “La decisione si iscrive nell’attuale contesto ecclesiale, che domanda di riflettere più profondamente sulla dignità della donna, la nuova evangelizzazione e la grandezza del mistero della misericordia divina.

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto (Gv 20,1.11-18)

Maria Maddalena in san Giovanni Paolo II

Fu San Giovanni Paolo II a dedicare una grande attenzione non solo all’importanza delle donne nella missione stessa di Cristo e della Chiesa, ma anche, e con speciale risalto, alla peculiare funzione di Maria di Magdala quale prima testimone che vide il Risorto e prima messaggera che annunciò agli apostoli la risurrezione del Signore (cf. Mulieris dignitatem, n. 16). Questa importanza prosegue oggi nella Chiesa – lo manifesta l’attuale impegno di una nuova evangelizzazione – che vuole accogliere, senza alcuna distinzione, uomini e donne di qualsiasi razza, popolo, lingua e nazione (cf. Ap 5,9), per annunciare loro la buona notizia del Vangelo di Gesù Cristo, accompagnarli nel loro pellegrinaggio terreno ed offrir loro le meraviglie della salvezza di Dio. Santa Maria Maddalena è un esempio di vera e autentica evangelizzatrice, ossia, di una evangelista che annuncia il gioioso messaggio centrale della Pasqua (cf. colletta del 22 luglio e nuovo prefazio).

Maria Maddalena in Papa Francesco

Il Santo Padre Francesco ha preso questa decisione proprio nel contesto del Giubileo della Misericordia per significare la rilevanza di questa donna che mostrò un grande amore a Cristo e fu da Cristo tanto amata…E’ certo che la tradizione ecclesiale in Occidente, soprattutto dopo San Gregorio Magno, identifica nella stessa persona Maria di Magdala, la donna che versò profumo nella casa di Simone, il fariseo, e la sorella di Lazzaro e Marta. Questa interpretazione continuò ed ebbe influsso negli autori ecclesiastici occidentali, nell’arte cristiana e nei testi liturgici relativi alla Santa…

Maria Maddalena, prima testimone della risurrezione

E’ certo che Maria Maddalena formò parte del gruppo dei discepoli di Gesù, lo seguì fino ai piedi della croce e, nel giardino in cui si trovava il sepolcro, fu la prima, ricorda san Gregorio, “testis divinae misericordiae”. Il Vangelo di Giovanni racconta che Maria Maddalena piangeva, poiché non aveva trovato il corpo del Signore (cf. Gv 20, 11); e Gesù ebbe misericordia di lei facendosi riconoscere come Maestro e trasformando le sue lacrime in gioia pasquale.
Per un lato, ha l’onore di essere la «prima testis» della risurrezione del Signore, la prima a vedere il sepolcro vuoto e la prima ad ascoltare la verità della sua risurrezione. Cristo ha una speciale considerazione e misericordia per questa donna, che manifesta il suo amore verso di Lui, cercandolo nel giardino con angoscia e sofferenza, con «lacrimas humilitatis», come dice Sant’Anselmo nella citata preghiera…
Inoltre, è proprio nel giardino della risurrezione che il Signore dice a Maria Maddalena: «Noli me tangere». E’ un invito rivolto non solo a Maria, ma anche a tutta la Chiesa, per entrare in una esperienza di fede che supera ogni appropriazione materialista e comprensione umana del mistero divino. Ha una portata ecclesiale! E’ una buona lezione per ogni discepolo di Gesù: non cercare sicurezze umane e titoli mondani, ma la fede in Cristo Vivo e Risorto!

Maria Maddalena, la prima apostola

Proprio perché fu testimone oculare del Cristo Risorto, fu anche, per altro lato, la prima a darne testimonianza davanti agli apostoli. Adempie al mandato del Risorto: «Va’ dai miei fratelli e di’ loro… Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: “Ho visto il Signore!” e ciò che le aveva detto» (Gv 20,17-18). In tal modo ella diventa, come già notato, evangelista, ossia messaggera che annuncia la buona notizia della risurrezione del Signore; o come dicevano Rabano Mauro e San Tommaso d’Aquino, «apostolorum apostola», poiché annuncia agli apostoli quello che, a loro volta, essi annunceranno a tutto il mondo. A ragione il Dottore Angelico usa questo termine applicandolo a Maria Maddalena: ella è testimone del Cristo Risorto e annuncia il messaggio della risurrezione del Signore, come gli altri Apostoli.

Chi è Maddalena
Sarebbe bello poter chiedere a Maddalena:” Come cercavi tu il Signore?” “Come lo hai conosciuto?” “Come lo hai proclamato?”
Per secoli si è fatta una gran confusione tra Maria Maddalena, Maria di Betania, la prostituta… identificando queste ultime col personaggio di Maddalena. In realtà sono “diverse Marie”.
Maddalena è stata guarita da sette demoni, non sappiamo quali fossero; forse nel numero sette si vuole indicare tutta una serie di situazioni pericolose, gravi… quello che conta è ciò che segue nella vita e nel cuore di questa donna. C’è una liberazione che innesca una serie di sentimenti: amore, affetto, riconoscenza, tenerezza, desiderio di seguire il maestro, di servirlo, di ascoltarlo, di stargli vicino. Non dobbiamo però fraintendere queste affermazioni. Maddalena non vuole legarlo a sé in modo possessivo e morboso, ella Lo ama con viscere materne, come un figlio prediletto, un maestro, un Messia da annunciare. Del resto nessuna donna dei Vangeli che incontra Gesù, è spinta da impulsi possessivi e morbosi, perché tutte lo amano con un tratto tipicamente femminile. La donna è per sua stessa natura fatta per il dono della vita, non può ripiegarsi su sé stessa.
Nel Vangelo si dice che la predicazione di Gesù attrae donne facoltose che lo seguono con i loro beni; tra queste c’è Maddalena che è stata liberata da sette demoni.
Il card. Martini afferma che il gruppo delle donne che seguiva Gesù (Lc. 8) si rivelava come depositario della parte di Dio che è “traboccante” “esagerata” “capace di uscire da sé” perché proprio così è l’amore femminile: è straripante, ti inonda, ti sommerge…
Il cardinale ci invita a ripercorrere i Vangeli con Maddalena, per imparare da lei la dedizione, la capacità di promuovere l’altro.

Maddalena negli apocrifi
In certi trattati gnostici è Maddalena a guidare il dialogo e a porre domande a Gesù. Sarà da Lui lodata come “Tu, beata pienezza!” Questa ammirazione del Maestro susciterà il biasimo e la gelosia di Pietro per questa donna. Col tempo la misoginia prese sempre più il sopravvento.
Nel Vangelo apocrifo di Tommaso troviamo Pietro che attacca Maddalena. Gesù osserva: ”La guiderò fino a farne un maschio!” Affermazione che richiede una riflessione sulle convinzioni del tempo: allora, infatti, si pensava che le donne fossero “uomini imperfetti”, un gradino al di sotto degli uomini, occorreva dunque promuoverle al grado superiore di maschi! Gesù afferma che, tramite il Suo insegnamento, la renderà identica all’uomo.
Nel Vangelo apocrifo di Filippo, scritto in lingua copta, tre persone camminavano sempre con Gesù: Maria sua madre, la sorella di sua madre e Maddalena e annota: Maria si chiamavano tanto sua madre, che la sorella di sua madre, che la compagna di Lui. Gesù amava Maddalena e la baciava spesso! Ella aveva col Signore un rapporto di intimità. Di bacio santo nelle assemblee parla anche san Paolo; il bacio è dunque un simbolo del fatto che a Maddalena è stata rivelata la Verità. Pietro la ritiene prediletta da Gesù non certo sul piano sessuale, ma su quello spirituale (e ne è geloso!).
Possiamo chiederci con Marinella Perroni: ”A cosa si deve l’amnesia che ha portato al susseguirsi di infinite leggende che, pur conservando il ricordo di Maria di Magdala lo hanno alterato e reso insignificante?”
Qualche studioso afferma che fu lei e non Pietro a fondare il Cristianesimo.
Il ruolo di Maddalena fu sminuito dagli uomini del tempo che avevano posizioni autorevoli; Pietro e Paolo prevalsero!
La fama di Maddalena perdurò intatta nell’ambiente gnostico.
La figura di questa donna del Vangelo è tra le figure più controverse ed enigmatiche, è portatrice delle prime scintille di emancipazione ed eguaglianza tra i sessi.
Possiamo dire che Maria di Magdala “racchiude in sé la sintesi della cristologia giovannea”.
Papa Giovanni Paolo II e Papa Francesco hanno riproposto nella Chiesa cattolica la figura della Maddalena che il Vangelo ci offre: discepola, testimone, partecipe e collaboratrice nell’evangelizzazione con i 12, “apostola della nuova e più grande speranza”.

 

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