Unità dei cristiani: un mondo di relazioni è possibile

L’ecumenismo è un cammino che continua nella quotidianità, oltre i momenti e gli eventi dedicati. È questo il senso del video che l’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della CEI, in collaborazione con l’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, diffonde oggi.

Nel giorno in cui si conclude la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, il video vuole infatti incoraggiare l’avvio di percorsi di conoscenza, amicizia, comunione tra cristiani, a partire dai territori. Non a caso, si è scelto di raccontare quanto avvenuto a Lucca, dove – per la prima volta – il 21 gennaio scorso i rappresentanti nazionali delle Chiese cristiane che sono in Italia si sono ritrovati per una celebrazione ecumenica della Parola, nella Cattedrale di San Martino, in occasione dei 50 anni dell’ingresso a Lucca dell’arcivescovo mons. Giuliano Agresti, antesignano dell’ecumenismo in Italia e promotore del dialogo. “L’ecumenismo – sono le parole di mons. Agresti citate dall’attuale arcivescovo, mons. Paolo Giulietti – è necessità della vita ecclesiale perché bisogna riconquistare l’unità perduta tra i cristiani e bisogna testimoniare l’unità possibile con il mondo intero”. “Noi cristiani, insieme, dobbiamo lavorare per essere sorgente di relazione in una società sempre più individualista e arrabbiata, offrendo sguardi sensati sulla vita”, conferma mons. Derio Olivero, presidente della Commissione episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo della Conferenza Episcopale Italiana. “Un mondo di relazioni – conclude – è possibile”.

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